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Lavoro ibrido e spazi di co-working: la nuova era dell’ufficio

Con l’evoluzione del lavoro e l’espansione dei modelli di lavoro ibrido e full remote, i co-working stanno diventando sempre più diffusi. Scopriamo come questa trasformazione sta ridefinendo gli spazi di lavoro, le prospettive delle aziende e i vantaggi per i lavoratori.

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Nell’epoca odierna, l’orizzonte del lavoro si sta espandendo e trasformando a un ritmo senza precedenti. Le aziende, alla ricerca di modelli più flessibili e adattabili, stanno sempre più spesso scegliendo una delle due direzioni: abbracciare il modello full remote o adottare un approccio ibrido che coinvolge luoghi di lavoro condivisi come i co-working.

Questa evoluzione non solo sta ridefinendo il modo in cui operiamo, ma ha anche un profondo impatto sul mercato immobiliare. Con il Decreto Aiuti Bis è stato approvato anche l’emendamento che consente la proroga del lavoro agile al 31 dicembre 2022 per lavoratori fragili e genitori di figli under 14.

Smart “hybrid” work, un nuovo modello di lavoro è possibile: le cinque variabili da considerare L’era del lavoro ibrido: tra smart working, lavoro agile e full virtual Esiste un modello di hybrid work per tutti? Il nuovo lavoro tra presenza e full remote Il modello di lavoro Mainly Physical in sede Il modello Activity Based: si lavora in parte in sede e in parte da remoto Il Modello Club House: lavoro prevalentemente da remoto Il Modello Hub & Spoke: la dislocazione del lavoro tra sedi e casa Il Modello Fully Virtual, lavoro completamente da remoto Conclusioni.

Il 50% delle organizzazioni ha previsto o prevede di far tornare in presenza i dipendenti a tempo pieno per il 2023. Allo stesso tempo, però, il 52% degli intervistati nella ricerca afferma di voler lavorare in modalità ibrida e di non desiderare di tornare in presenza in ufficio.

La tendenza riflette anche il cambiamento nelle modalità di lavoro e la crescente adozione di nuove tecnologie per la comunicazione e la collaborazione: lo smart working, ormai, viene applicato e concesso dalle imprese con molta frequenza e si è creata quindi l’esigenza di dover trovare un’area, un ambiente, adatto alle attività lavorative quotidiane in alternativa alla propria abitazione o all’ufficio.

Ormai è un trend in assoluta crescita: sempre più lavoratori e aziende stanno cercando alternative flessibili agli uffici tradizionali e gli spazi di co-working offrono un ambiente adatto a innumerevoli esigenze lavorative. Il lavoro da remoto si è diffuso giocoforza anche in Italia soprattutto con l’arrivo della pandemia e oggi sono molte le società (grandi o piccole) che hanno deciso di mantenere questa modalità operativa.

Questo trend non si limita a un’area geografica, ma ha avuto un impatto su scala globale. Cofoundry nasce dall’intuizione di Erica Turchetti, giovane imprenditrice classe 1984 che ha a tutti gli effetti anticipato già nel 2017 il boom dello smart working, puntando sulla particolarità e storicità delle location per creare luoghi di coworking in grado di mixare sapientemente innovazione e tradizione.

La capacità di replicare in ognuna un modello organizzativo, di servizi e di design con attività legate a eventi formativi e al networking ha garantito il successo di questo nuovo modo di far lavoro: un connubio tra storia e innovazione per ottimizzare al meglio il coworking aziendale e professionale, supportato da strumenti di consulenza, percorsi di mentoring e iniziative dedicate a diverse aree di business. Con il Decreto Aiuti Bis è stato approvato anche l’emendamento che consente la proroga del lavoro agile al 31 dicembre 2022 per lavoratori fragili e genitori di figli under 14.

Tuttavia, Conte ha annunciato le dimissioni da Presidente del Consiglio dopo quell’annuncio confuso. Uno dei grandi vantaggi del co-working è la flessibilità finanziaria, offrendo servizi premium e opportunità di networking. Oltre a supportare l’efficienza lavorativa, offrono anche ambienti pensati per la qualità delle pause condivise. Nonostante le divergenze tra le aziende e l’amministrazione pubblica, il co-working sta emergendo come una delle soluzioni più adottate per un mondo in evoluzione dove il lavoro ibrido e il lavoro remoto stanno ridefinendo le modalità di collaborazione e produttività.

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Riduzione orario e aumento stipendi: il nuovo corso per Lamborghini e il rifiuto Ducati

Lamborghini e Ducati rivoluzionano le condizioni dei lavoratori con una significativa riduzione dell’orario di lavoro e il contemporaneo aumento dei salari. Scopri tutte le novità e gli eventuali contrasti sul nuovo corso aziendale.

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Automobili Lamborghini e Ducati stanno portando avanti importanti cambiamenti che cambieranno radicalmente le condizioni di lavoro per i dipendenti.

Lamborghini ha appena sottoscritto un accordo storico per la riduzione dell’orario di lavoro e l’aumento del salario. I sindacati definiscono l’accordo come storico, poiché è la prima volta che un’azienda del settore automobilistico in Europa riduce l’orario di lavoro senza ridurre il salario ma addirittura aumentandolo.

Questo nuovo modello di settimana corta varia in base al ruolo: gli operai passeranno da una settimana da cinque giorni a una da quattro con una riduzione complessiva di 22 giornate di lavoro all’anno, mentre per gli impiegati è previsto un pacchetto di 12 giorni non lavorativi all’anno. Inoltre, le nuove condizioni prevedono anche nuovi premi di risultato legati a varie indennità di produzione e per la valorizzazione delle competenze dei dipendenti.

D’altra parte, Ducati ha preso una posizione diversa, rifiutando di seguire il modello di settimana corta, con l’amministratore delegato Claudio Domenicali che sottolinea la necessità di mantenere la competitività dell’azienda. Tuttavia, i dettagli del rinnovo del contratto sono ancora in fase di definizione e si attendono interessanti sviluppi sul fronte degli aumenti e dei bonus per i dipendenti.

Lamborghini sta quindi aprendo una nuova finestra sul concetto di benessere nei luoghi di lavoro,  con misure volte a conciliare meglio la vita lavorativa con quella privata, così da migliorare la qualità della vita dei loro lavoratori. Ducati resta invece legata al modello più classico.

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Come migliorare il work-life balance per aumentare la qualità della vita

La ricerca della giusta armonia tra vita lavorativa e privata è fondamentale per il benessere e la soddisfazione delle persone.

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Il lavoro è sempre stato una parte significativa della vita quotidiana, ma trovare un equilibrio tra impegni professionali e personali è diventato una priorità per molte persone.

Secondo il Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale, il 46,7% degli occupati italiani sarebbe pronto a cambiare lavoro, e il 79,2% chiede maggiori opportunità di conciliazione tra vita familiare e professionale.

Questa ricerca dell’equilibrio indica un cambiamento profondo nelle priorità delle persone, influenzato anche dalla pandemia e dalla diffusione dello smart working. Si è evidenziato un aumento delle richieste di consulenze con un career coach, con il 2023 che ha segnato un +100% rispetto al 2022.

Questo indica un’attenzione crescente all’identità individuale e alla costruzione di un equilibrio tra vita privata e professionale. Le esigenze in questo senso possono variare a seconda dell’età e della fase della vita. Tuttavia, è importante ricordare che il lavoro non dovrebbe limitare eccessivamente il tempo per la vita privata: la soddisfazione lavorativa può compensare la mancanza di tempo libero, ma è essenziale trovare un equilibrio sano.

La ricerca di questo equilibrio porta alla domanda di consulenze con un career coach e al desiderio di trovare un lavoro che rispecchi i propri valori, offra riconoscimento economico e consenta una conciliazione tra vita lavorativa e personale.

È significativo notare anche che la qualità della vita sul posto di lavoro è diventata un elemento fondamentale nell’employer branding delle aziende in Italia. Il concetto di work-life balance, ovvero l’equilibrio tra la vita privata e il lavoro, è ampiamente riconosciuto come un fattore chiave nell’attrattività di un’azienda.

Le aziende che promuovono un ambiente lavorativo che supporta la qualità della vita dei dipendenti vedono un aumento della produttività, della motivazione e un miglioramento della retention dei talenti. Inoltre, investire in programmi di benefit, come orari flessibili, proposte di lavoro da remoto e incentivi per uno stile di vita sano, può contribuire a promuovere un maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata.

Infine, per promuovere un ambiente lavorativo che supporti la qualità della vita, è necessario riconoscere l’importanza di questi temi e integrarli nelle strategie aziendali, come parti fondamentali della salute organizzativa delle imprese.

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Le ultime tendenze del mercato del lavoro nel 2024

Il mercato del lavoro nel 2024 è in costante evoluzione, con nuove opportunità professionali e competenze richieste. L’Information Technology, l’Engineering, il Sales e le figure legate al mondo digitale sono particolarmente richieste. Le competenze richieste comprendono Intelligenza Artificiale, Cybersecurity, Cloud Computing, Data Science, Blockchain, User Experience Design, Digital Marketing, DevOps, Sviluppo Full-Stack e molto altro.

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Nel 2024, il panorama del mercato del lavoro è in costante evoluzione per adattarsi alle esigenze digitali dell’era moderna.

Le principali tendenze rivelano una crescente richiesta di competenze legate all’Information Technology, all’Engineering, al mondo del Sales e alle figure professionali legate a tecnologie innovative come Intelligenza Artificiale, Cybersecurity, Cloud Computing, Data Science, Blockchain, User Experience Design, Digital Marketing, DevOps, Sviluppo Full-Stack e molto altro.

Da una prospettiva IT, la domanda è particolarmente concentrata su figure come Software Developer e Data Analyst, alimentata dalla transizione digitale delle aziende. Ad esempio, l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning richiedono competenze in apprendimento supervisionato, non supervisionato e rafforzato, oltre all’uso di strumenti avanzati come TensorFlow e PyTorch.

Allo stesso modo, la Cybersecurity richiede conoscenze approfondite in crittografia, autenticazione e autorizzazione.Per quanto riguarda l’Engineering, i ruoli più richiesti includono Quality Specialist, Project Engineer e Proposal Engineer, con un’attenzione crescente all’efficientamento energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale.

Settori come le nuove energie e la logistica offrono interessanti opportunità occupazionali. Non da meno è il settore del Sales e dello sviluppo del business, che ricerca figure come Venditore, Business Developer, Direttore Commerciale, National Account Manager, Export Manager, E-Commerce Specialist, Web Marketing Specialist e molte altre. L’ascesa del digitale ha spinto la domanda di professionisti specializzati in strategie di sales & marketing online.

A livello di competenze, la situazione richiede capacità trasversali come adattabilità al cambiamento, visione innovativa, capacità di problem solving e gestione di team multi-generazionali. L’importanza delle soft skills è evidente nel contesto professionale in rapida evoluzione.

Nel complesso, il mercato del lavoro nel 2024 presenta una serie di sfide e opportunità che richiedono l’acquisizione e lo sviluppo di competenze sempre più moderne e specializzate.

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